La raccolta del rifiuto secco, o indifferenziato, è quella che rimane dopo una corretta differenziazione degli altri elementi. Questa categoria non comprende quindi materiali recuperabili, compostabili o rifiuti speciali e pericolosi.
Lo smaltimento di questi rifuti non riciclabile è affidato ai termovalorizzatori, impianti dove i rifiuti vengono bruciati producendo così calore e quindi energia elettrica.
L'unico svantaggio è che questi impianti, bruciando, inquinano l'aria che respiriamo.
Ancora oggi in Sardegna, questa tipologia di rifiuti è la discarica, in quanto non ci sono moderni impianti per la termovalorizzazione. La parte secca residua comprende il 30% dei rifiuti: un buon risultato perchè meno residuo si ottiene, migliore è stata la differenziazione.
pannolini, cotone, oggetti in plastica che non sono imballaggi, oggetti composti da vari materiali non facilmente separabili, scontrini fiscali, ceramica, penne biro, carta sporca, spugne...
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